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In questi giorni l’Inps sta chiedendo l’iscrizione alla gestione separata anche ai soggetti che hanno svolto solo prestazioni occasionali gestite, appunto, tramite gli ex voucher per le quali non è dovuta l’iscrizione. Lo evidenzia lo stesso Inps nel messaggio 2535/2023, tra le Faq sul piano di «inviti bonari» attivo da qualche giorno da MyInps, al fine di richiedere a professionisti e lavoratori autonomi e parasubordinati di regolarizzare l’iscrizione alla gestione separata se mai fatta prima.
In alcuni casi l’invito si è trasformato in segnalazione di debito; inoltre, a chi ha due tipi di reddito, l’Inps richiede di duplicare l’iscrizione.
Con questo piano l’Inps intende regolarizzare le posizioni contributive dei soggetti che hanno contributi versati alla gestione separata, ma non la relativa iscrizione, per evitare rischi sul calcolo dell’anzianità contributivo o sull’accredito dei contributi.
Ciò perché l’Inps, se manca la domanda, effettua l’iscrizione in automatico, assumendo come «data inizio attività» quella più remota indicata dai committenti in UniEmens ovvero la «data del periodo di competenza» più risalente dei modelli F24 di pagamento dei contributi dei professionisti.
Un primo chiarimento interessa il lavoratore che ha contributi versati alla gestione separata sia come parasubordinato (co.co.co, amministratore società, revisore, o lavoratore autonomo occasionale) sia come professionista: deve fare l’iscrizione due volte, per entrambe i tipi di reddito.
Ai professionisti, l’iscrizione prevede anche l’apertura del «cassetto», attraverso cui è possibile verificare, tra gli altri, la propria posizione contributiva, la presenza di eventuali anomalie relative alla compilazione del quadro RR, sezione II, della dichiarazione dei redditi o la presenza di posizioni debitorie.
In alcuni casi l’invito all’iscrizione si è trasformato in avviso di debito. È il caso di un soggetto che riferisce, di avere avuto una collaborazione occasionale sotto la soglia di 5.000 euro, fino alla quale non si versano contributi, e comunque di aver avuto l’invito all’iscrizione. Pertanto sui voucher il piano dell’Inps sembra deragliare.